I PRO E I CONTRO DELL'ADDESTRAMENTO!
In questo articolo,
voglio spiegare in modo chiaro e dettagliato il perché abbia scelto di chiamare
il mio canale su Youtube "Contro-l'addestramento". Tutto ha avuto
inizio quando io anni fa ho cominciato a lavorare costantemente con i cani, e
ad esplorare da vicino tutto ciò che faceva parte del mondo cinofilo. Per quasi
dieci anni ho lavorato gratuitamente presso un "canile", che si
occupava di addestramento all'obbedienza e alla difesa, e di esposizioni di
bellezza. In tutto questo tempo in cui ho preso parte sia alle esposizioni di
bellezza sia alla preparazione per quanto riguarda l'addestramento, la cosa che
quasi subito mi ha colpito è che quest’ultimo non risolveva i problemi dei
cani, anzi nella maggior parte dei casi ne aggiungeva degli altri, rendendo
ogni soggetto ancora più instabile. All'epoca non avevo la possibilità di
provare a cambiare le cose, però vedere che tutti i cani che venivano portati
perché avevano un problema, invece di migliorare peggioravano, mi ha permesso
di capire e imparare tutto ciò che ho sbagliato e quindi inutile.
Ora vorrei elencare tutti
i pro e i contro che mi hanno spinto a sposare un'altra filosofia che ancora
oggi seguo e pratico e voglio partire dai contro e spiegare perché li ritengo
tali. Il primo è che l'addestramento tradizionale non si basa sul risolvere i
disturbi e le paure di un cane, infatti se per esempio un cane è aggressivo con
i suoi simili, gli addestratori condizionano quest'ultimo ad ignorare gli altri
cani mentre effettua una condotta senza guinzaglio, dimostrazione del fatto che
non risolve il problema, ma gli gira intorno, e rende il cane sempre meno
socievole. È come se in una classe di venti bambini, uno avesse problemi ad
integrarsi e fosse ostile verso tutti i compagni, tenerlo seduto durante tutta
la lezione lontano dal resto della classe non risolverebbe il problema, anzi
peggiorerebbe la situazione. Allo stesso modo se un cane abbaia o rosicchia
continuamente tutto ciò che trova, fare un ottima condotta senza guinzaglio o
correre in un percorso a ostacoli un paio di volte a settimana non risolverebbe
il problema. Il secondo motivo per cui non sono a favore dell'addestramento
come metodo di recupero, e che su decine e decine di cani che ho visto
addestrati non c'è stato un solo soggetto che abbia dato un risultato positivo,
e cosa ancora più grave è che la maggior parte hanno avuto un peggioramento per
quanto riguarda i problemi caratteriali.
Basta pensare all'ansia che specialmente in certe razze è molto diffusa. Un cane ansioso non riesce a stare fermo, guaisce continuamente senza un motivo apparente, si lecca le zampe o altre parte del corpo in modo continuo ecc, e l'addestramento basato su ordini vocali e sulla velocità nell'effettuare esercizi precisi e schematici, non fa che incrementare l'ansia, perché i cani invece di rilassarsi sono sempre più nervosi per la fretta di eseguire e la paura di sbagliare tali comandi. La condotta senza guinzaglio, infatti in una gara è completamente diversa dalla passeggiata che una persona vuole fare con il proprio cane; e se guardate una qualsiasi gara di lavoro la prima cosa che noterete è che i cani sono pieni di adrenalina, e quest'ultima è data dall'ansia di compiere nel minor tempo possibile gli esercizi. In più per ottenere tale velocità e precisione si utilizzano strumenti particolari, come ad esempio i collari elettronici. Inoltre tale strumento non viene utilizzato come ultimo rimedio per cani con gravi problemi, con cui si è già provato di tutto e si è giunti al punto di sopprimerlo, ma al contrario viene utilizzato per migliorare le prestazioni dei cani in fatto di precisione, per il puro e semplice gusto di vincere delle competizioni, ma la cosa grave, per quanto riguarda l'ansia è che la maggior parte degli addestratori la incrementano di proposito, e la cosa ancora più grave è che quasi tutti loro non sanno neanche cosa sia.
Basta pensare all'ansia che specialmente in certe razze è molto diffusa. Un cane ansioso non riesce a stare fermo, guaisce continuamente senza un motivo apparente, si lecca le zampe o altre parte del corpo in modo continuo ecc, e l'addestramento basato su ordini vocali e sulla velocità nell'effettuare esercizi precisi e schematici, non fa che incrementare l'ansia, perché i cani invece di rilassarsi sono sempre più nervosi per la fretta di eseguire e la paura di sbagliare tali comandi. La condotta senza guinzaglio, infatti in una gara è completamente diversa dalla passeggiata che una persona vuole fare con il proprio cane; e se guardate una qualsiasi gara di lavoro la prima cosa che noterete è che i cani sono pieni di adrenalina, e quest'ultima è data dall'ansia di compiere nel minor tempo possibile gli esercizi. In più per ottenere tale velocità e precisione si utilizzano strumenti particolari, come ad esempio i collari elettronici. Inoltre tale strumento non viene utilizzato come ultimo rimedio per cani con gravi problemi, con cui si è già provato di tutto e si è giunti al punto di sopprimerlo, ma al contrario viene utilizzato per migliorare le prestazioni dei cani in fatto di precisione, per il puro e semplice gusto di vincere delle competizioni, ma la cosa grave, per quanto riguarda l'ansia è che la maggior parte degli addestratori la incrementano di proposito, e la cosa ancora più grave è che quasi tutti loro non sanno neanche cosa sia.
Il terzo motivo, per cui
non ritengo che l'addestramento sia la "cura" per i cani che hanno
problemi, è che si basa sul condizionare il cane a fare degli esercizi in un
determinato contesto, e non interviene nell'addestrare il proprietario del cane,
che è l'unico e solo che ha bisogno di essere istruito. Infatti molti dei miei
clienti e molte persone con cui parlo mi dicono:<<con l'addestratore è
bravissimo, con me non fa nulla>>. Questo perché l'addestratore fa eseguire
una serie di comandi in una sequenza che dura qualche minuto e non va a
passeggiare per 2 ore fermandosi a parlare o a guardare le vetrine, come
farebbe una persona normale. Inoltre molti addestratori non sono disposti a
lavorare con tutti i membri della famiglia, ma solo con uno che a sua volta
dovrebbe istruire gli altri "è come si in una famiglia dovesse prendere la
patente una persona sola e poi istruisse tutti gli altri parenti".
Il quarto motivo è che
l'addestramento e molti aspetti che lo riguardano, possono essere messi in atto
solo ed esclusivamente in un contesto agonistico, e non nella vita quotidiana.
Per esempio una condotta senza guinzaglio non può essere fatta ovunque senza rischi
e soprattutto non da qualsiasi cane. Basta pensare che nelle stesse gare ai
massimi livelli vengono commessi errori clamorosi, da cani che vengono
preparati per anni per quell'occasione, errori che nella vita quotidiana
potrebbero concludersi con il nostro cane che viene investito da un auto!
Perciò chiunque affermi di poter preparare qualsiasi cane alla condotta senza
guinzaglio, o al terra resta ecc, e fargliela eseguire ovunque senza rischi è
un buffone che cerca di fare soldi senza porsi il minimo scrupolo. Se
incontrate uno di questi "buffoni" proponetegli di addestrare un cane
che ha già morsicato diverse persone e di fargli eseguire tale esercizio nel
cortile di una scuola materna il giorno di carnevale, mentre tutti i bambini
gli corrono vicino e lo toccano in modo sbagliato, ovviamente chiedetegli anche
di far prendere parte alla festa anche ai suoi figli e ai vostri.
Un altra cosa ridicola è che la gente rimane sbalordita nel vedere un cane addestrato che guarda l'addestratore in faccia per tutta la durata dell'esercizio e non si rende conto che quest'ultimo fa la stessa cosa, guarda il cane continuamente e, per di più assume una postura e una gestualità che nella vita normale è a dire poco assurda e ridicola. Il quinto motivo, è che gli addestratori provano in tutti i modi a rendere il cane un robot, umanizzandolo il più possibile, pensando solo a soddisfare i bisogni di noi umani, senza mai istruire il proprietario su come soddisfare quelli del proprio compagno a quattro zampe, infatti per molti addestratori a tutti i cani basta fare dieci minuti di esercizio al giorno e uscire solo per fare i bisogni.
Un altra cosa ridicola è che la gente rimane sbalordita nel vedere un cane addestrato che guarda l'addestratore in faccia per tutta la durata dell'esercizio e non si rende conto che quest'ultimo fa la stessa cosa, guarda il cane continuamente e, per di più assume una postura e una gestualità che nella vita normale è a dire poco assurda e ridicola. Il quinto motivo, è che gli addestratori provano in tutti i modi a rendere il cane un robot, umanizzandolo il più possibile, pensando solo a soddisfare i bisogni di noi umani, senza mai istruire il proprietario su come soddisfare quelli del proprio compagno a quattro zampe, infatti per molti addestratori a tutti i cani basta fare dieci minuti di esercizio al giorno e uscire solo per fare i bisogni.
Il sesto motivo che mi ha
fatto prendere le distanze dall'addestramento tradizionale, riguarda la nuova
generazione di addestratori che è inutile quanto quella che precede. I nuovi
addestratori che amano farsi chiamare "EDUCATORI CINOFILI" sono
quelle persone che hanno scoperto i nuovi metodi di addestramento, come ad
esempio, il cosiddetto metodo gentile, che si basa sul rinforzo positivo per
cercare di correggere dei comportamenti sbagliati. Per fare un esempio pratico,
sono come quei genitori che ricompensano i figli per ottenere delle cose in
cambio, tipo: "ti compro il computer se studi oppure, ti faccio uscire se
riordini la stanza". Ovviamente anche queste persone sono dei buffoni,
prima di tutto perché non riescono mai a risolvere il problema per cui vengono
chiamati, e continuano per anni a illudere la gente con lavori che non hanno
fine. Ma la cosa ancora più grave è che organizzano dei corsi, che si svolgono
nel week-end in cui vengono rilasciati degli attestati o dei patentini a persone
che non hanno mai avuto un cane, e che nella maggior parte dei casi si svegliano
a 40-50 anni nella speranza di fare soldi sfruttando la novità del momento.
Queste persone ovviamente creano solo problemi perché imparano da persone
incompetenti, e pensano di aver capito tutto sulla psicologia canina solo
perché possiedono un patentino nel portafoglio. Un medico non diventa medico di
primo, di secondo o di terzo livello, è medico e basta; e soprattutto non
studia nel fine settimana, e per dimostrare di cosa si occupa e non ha bisogno
di dimostrare un attestato così come un artigiano non impara il suo mestiere
nel fine settimana, e per dimostrare di cosa si occupa non mostra una tessera.
Quando mi è capitato di
parlare con qualcuno di loro "i sostenitori del metodo gentile" ho
sentito solo una marea di sciocchezze. Questi educatori cinofili prima di
cimentarsi nel recupero comportamentale dei cani con problemi, dovrebbero
educare loro stessi ad avere umiltà. Ovviamente non tutti gli addestratori sono
uguali, e anche tra loro c'è chi è onesto e non propone una preparazione da
gara come soluzione per ogni problema.
In poche parole trovo che l'addestramento sia una
buffonata e la dimostrazione più palese è che non ho mai visto un addestratore
a passeggio con il cane come una persona normale, perché una volta finita la
ridicola sequenza di esercizi il cane passa il resto del giorno in un box,
mentre il cane di una persona che fa l'operaio, il medico la casalinga ecc, una
volta finito l'esercizio del terra o del seduto tornerebbe a distruggere la
casa, a ringhiare ai bambini o a fare tutte quelle cose sbagliate che sparavate
di correggere.
Per quanto riguarda l'addestramento tradizionale, l'ultimo motivo che mi ha spinto a prendere le distanze dall'addestramento e dagli addestratori riguarda l'addestramento alla difesa, che viene praticata su cani già potenzialmente difficili da gestire, che tra l'altro, quasi sempre hanno come proprietari, persone che difficilmente riuscirebbero a gestire un cane con tale preparazione. Infatti, è inutile negare che un cane a cui viene stimolata l'aggressività, diventa inevitabilmente un cane a rischio verso gli estranei, buoni o cattivi che siano. Inoltre le persone che richiedono tale addestramento prendono un cane come fosse un antifurto e lo condannano a una vita in gabbia o in cortile, privandolo del diritto di socializzare.
La cosa ancora più grave è che ci sono addestratori che consigliano l'addestramento alla difesa come tecnica di recupero di cani insicuri, e cosa ancora più grave la consigliano anche a persone che possiedono già cani ingestibili. Personalmente, quando mi viene richiesto un lavoro improntato sulla difesa, rispondo che il compito di un cane che difende il territorio o il padrone, è quello di segnalare se vi è un pericolo, anche perché nel caso in cui venisse morsicato un potenziale aggressore, il cane verrebbe quasi sicuramente soppresso.
Ora lascio a
voi la possibilità di elencare e quindi di convincervi sull'esistenza dei PRO!!
Il cane nella foto si chiama Tyson, potete vedere la sua riabilitazione dopo il fallimento di un addestramento qui:
https://www.youtube.com/playlist?list=PLuArUFqBuHBgIOZNkTPhviGuueFosnnJg
Qui trovate la versione completa del video: https://www.youtube.com/watch?v=b2VZtw5hvRk
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Il cane nella foto si chiama Tyson, potete vedere la sua riabilitazione dopo il fallimento di un addestramento qui:
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Qui trovate la versione completa del video: https://www.youtube.com/watch?v=b2VZtw5hvRk
Potete trovarmi su :
Facebook:
https://www.facebook.com/Marco-Cassinelli-Contro-laddestramento-2033736400183969/
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Email: caniequilibratienonsolo@gmail.com
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